Mercoledì,7 settembre 2011
CHEZ PEPPOTTO JAZZ CLUB
MAX LAZZARIN and his BARRELHOUSE JAZZ BAND
MAX LAZZARIN-piano & voce
ANDREA BOSCHETTI-banjo
MATTIA MARTORANO-Violino
GIACOMO SCANAVINI-sousaphone
RICCARDO PAJO-batteria
CHEZ PEPPOTTO JAZZ CLUB
MAX LAZZARIN and his BARRELHOUSE JAZZ BAND
MAX LAZZARIN-piano & voce
ANDREA BOSCHETTI-banjo
MATTIA MARTORANO-Violino
GIACOMO SCANAVINI-sousaphone
RICCARDO PAJO-batteria
inizio concerto ore 21:30
Max, ufficializza la sua presenza nella scena nazionale nel 2006 con l’ album “Baron Samedì”, grazie al quale frequenta i migliori festivals italiani, ed inizia a calcare i palchi di Austria, Germania e Svizzera e ottenendo consensi radiofonici in Francia, Belgio e Canada.
Ma la vera svolta avviene dopo l’ultimo lavoro “Don’t touch my shoes” che gli consente di sbarcare sulle sponde del Mississippi. Nasce subito una collaborazione con Dixie Rubin, manager del New Orleans Jazz & Heritage Festival, che lo mette in contatto con i nomi più noti della scena New Orleans: Jon Cleary, John Fohl, Smoky Greenwell, James Monque'd e molti altri.
La città della luna creola lo adotta artisticamente e gli si apre non solo in senso artistico, infatti qui Max Lazzarin impara a conoscere ad amarne le tradizioni e lo spirito più intimo.
In attività da più di venticinque anni ormai, Max continua Il suo percorso musicale in continua evoluzione partendo dalle orme di autori come Professor Longhair, James Booker e Dr. John, per poi contaminarle col Ragtime, col Boogie.
Max, ufficializza la sua presenza nella scena nazionale nel 2006 con l’ album “Baron Samedì”, grazie al quale frequenta i migliori festivals italiani, ed inizia a calcare i palchi di Austria, Germania e Svizzera e ottenendo consensi radiofonici in Francia, Belgio e Canada.
Ma la vera svolta avviene dopo l’ultimo lavoro “Don’t touch my shoes” che gli consente di sbarcare sulle sponde del Mississippi. Nasce subito una collaborazione con Dixie Rubin, manager del New Orleans Jazz & Heritage Festival, che lo mette in contatto con i nomi più noti della scena New Orleans: Jon Cleary, John Fohl, Smoky Greenwell, James Monque'd e molti altri.
La città della luna creola lo adotta artisticamente e gli si apre non solo in senso artistico, infatti qui Max Lazzarin impara a conoscere ad amarne le tradizioni e lo spirito più intimo.
In attività da più di venticinque anni ormai, Max continua Il suo percorso musicale in continua evoluzione partendo dalle orme di autori come Professor Longhair, James Booker e Dr. John, per poi contaminarle col Ragtime, col Boogie.
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